Domenica 8 giugno 2014 abbiamo partecipato a Consapevolmente, festival per un’ecologia della mente e dell’ambiente, a San Terenzo di Lerici, tenendo una conferenza sulle azioni possibili dei cittadini a tutela dell’ambiente e della salute, insieme a Marco Grondacci, giurista spezzino ed esperto di diritto ambientale, dal titolo impegnativo “Il nostro ambiente, le nostre azioni, la nostra democrazia“.
In uno dei luoghi più belli d’Italia, nel Golfo dei Poeti, ma anche a ridosso di una delle zone a più alto rischio ed impatto ambientale e sanitario, che va dall’area del SIN (ora declassato in SIR ma non bonificato) di Pitelli, alla centrale a carbone Edipower di La Spezia.
In un pomeriggio caldo, anche se a pochi metri dal mare, abbiamo parlato di comunità in cerca di riscatto, di trasparenza, accesso civico e indagini pubbliche, proprio mentre la magistratura è al lavoro, dalla Milano dell’Expo alla Venezia del Mose, per bloccare la corruzione che obnubila il riscatto sociale, economico e ambientale di questo Paese.
E mentre si torna a parlare di débat public anche in Italia, non possiamo non pensare ai cittadini spezzini che hanno subito l’oltraggio del taglio di quei pini in Piazza Verdi, simbolo di un risveglio civico e a chi si batte per la legalità e uscire #fuoridalportodellenebbie, così come per avere indagini epidemiologiche e le bonifiche agognate. E di come ci sia tanto da fare per riportare la cittadinanza al centro della gestione del territorio e non a subire, in silenzio, scempi e devastazioni.
A loro è dedicata questa presentazione e l’importante intervento di Marco Grondacci che ci aiuta a districarci nella normativa vigente.
Il percorso verso la trasparenza e il monitoraggio civico è ancora lungo.
Ma siamo in cammino.