Domenica 31 maggio torna la Bicipace, la più grande manifestazione a pedali della Lombardia che da 33 anni percorre le strade di oltre 50 comuni tra Milano, Varese e Novara per chiedere tutela e rispetto per l’ambiente, il territorio e la salute. Il corteo di biciclette attraverserà gli splendidi scenari del Parco del Ticino, patrimonio naturale di rilevanza regionale sottoposto a troppe minacce, anche per ricordare il drammatico aumento del consumo di suolo (anche agricolo) in Lombardia.
“Nell’anno di Expo le parole d’ordine sono Nutrire il Pianeta, sostenibilità, biodiversità, concetti che abbiamo sempre sostenuto e approfondito all’interno della nostra manifestazione ma che noi che viviamo intorno ai Padiglioni abbiamo visto solo eliminazione di campi agricoli, sostituti da cemento e km di autostrade inutili – dice Flavio Castiglioni responsabile della manifestazione, attivista di Legambiente e co-fondatore dell’associazione di promozione sociale Cittadini Reattivi.
“In più il governatore della Lombardia Maroni ha inoltrato una nuova richiesta al governo per realizzare 320 km di autostrade– precisa Flavio Castiglioni – opere in gran parte inutili e dannose per il sistema ambientale, solo 10 interventi su 37 richiesti riguardano il potenziamento delle ferrovie. Il pianeta non si nutre di cemento e asfalto: anche per questo noi chiediamo che quei 300 km di autostrade di trasformino in 1000 km di piste ciclabili. Dobbiamo fermare il consumo di suolo indiscriminato.
I progetti di solidarietà: Gocce d’Africa dal Niger all’Uganda
Come sempre Bicipace non è solo fatta di battaglie ambientali ma di tanta solidarietà: anche quest’anno la raccolta fondi della sottoscrizione a premi sarà devoluta a due progetti: il primo curato dal Comitato Pro-Niger nello stato del Niger nell’Africa Occidentale, il secondo nello stato del Uganda nell’Africa Orientale. “Se la disperazione costringe persone a scappare dalla morte per intraprendere un viaggio per una morte incerta, consapevoli che quel viaggio potrebbe essere l’ultimo per loro noi possiamo solo aiutare concretamente chi lavora direttamente in Africa per migliorare le condizioni di vita– racconta Flavio Castiglioni. Solidarietà concreta che permetterà al Comitato ProNiger del Verbano Cusio Ossola, di realizzare nei villaggi di Timbaren Zolanbon, Dai Beri, Fondo Bon Winditan, Deu Beri Tarwey, Kogori Issa sei pozzi, per soddisfare il bisogno d’acqua della popolazione dei villaggi e del loro bestiame,diminuendo il carico di lavoro delle donne e dei bambini .
Mentre il campo d’azione di Good Samaritan l’associazione con sede a Caronno Varesino (VA) è il Nord dell’Uganda a Gulu che sta lavorando alla cura dei Bambini Capofamiglia che un fenomeno nuovo nel contesto sociale ugandese. Gli oltre vent’anni di guerra e l’AIDS hanno pesantemente segnato il paese hanno portato con sé la rapida crescita degli orfani, i parenti non riescono più ad accoglierli tutti nelle loro famiglie, e gli orfanotrofi sono al limite delle capacità di accoglienza.
Alla storica biciclettata sono previste migliaia di persone che pedaleranno fino alla Colonia Fluviale di Turbigo, punto di arrivo della giornata, dove ci si potrà rifocillare e nel pomeriggio assistere a spettacoli, concerti, laboratori, giochi per bambini, mostre e banchetti espositivi tra cui anche lo stand di Cittadini Reattivi Associazione di Promozione Sociale.
Tutte le info sul percorso, i punti di ritrovo ed il programma della giornata sono disponibili sul sito di Bicipace.