L‘associazione Cittadini per l’Aria onlus ha presentato ieri a Milano, nel corso di una conferenza stampa, i risultati di una campagna civica di monitoraggio del biossido di azoto (NO2) nel capoluogo lombardo. Il progetto “NO2, NO GRAZIE“, puntando a un coinvolgimento diretto della cittadinanza, ha ottenuto una raccolta dati capillare e una mappatura dettagliata dell’inquinamento.
Tutti noi sentiamo parlare di inquinamento dell’aria, a volte lo avvertiamo distintamente, altre lo percepiamo come minaccia invisibile, di solito non ci facciamo caso, ma chiunque viva in una città ne è vittima in diversa misura. Oggi, però, la tecnologia ci dà la possibilità di rilevare e quantificare istante per istante questa minaccia. Ognuno di noi con un apposito sensore addosso può monitorare costantemente la presenza di determinate sostanze nell’aria che respira. Uno degli inquinanti più diffusi nelle strade è proprio l’NO2, emesso in particolare dai gas di scarico dei veicoli diesel. Il biossido di azoto provoca irritazioni delle mucose, asma e bronchiti oltre a patologie più gravi come, solo per qualche esempio, edemi polmonari ed enfisemi. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani e persone già affette da patologie all’apparato respiratorio. Le ultime ricerche scientifiche hanno inoltre messo in evidenza effetti nocivi sul feto, sullo sviluppo polmonare di neonati e bambini e danni al sistema cognitivo dei più piccoli e degli anziani. L’NO2 inoltre reagisce in atmosfera, e contribuisce alla formazione di inquinanti secondari come l’ozono (O3) e il particolato secondario (PM10, PM2.5). E’ fondamentale perciò monitorarne la quantità e la diffusione per implementare corrette politiche volte al miglioramento delle condizioni di salute e ambiente nelle nostre città. A questo scopo l’associazione Cittadini per l’Aria onlus, un’associazione no profit che promuove nella cittadinanza scelte consapevoli sulla qualità dell’aria, ha sviluppato una campagna di monitoraggio dell’NO2 a Milano, una delle città più inquinate d’Italia. Il progetto, che si ispira ad analoghi progetti di citizen science (scienza dei cittadini) già provati in altre città europee, ha sollevato molto interesse nel pubblico e nei media e si propone di contribuire a ridefinire le politiche urbane.
Tra febbraio e marzo, circa 200 cittadini hanno aderito all’invito dell’associazione Cittadini per l’Aria onlus diventando così vedette per l’aria. Grazie a un kit misura NO2 (biossido di azoto), hanno partecipato, in maniera volontaria, al campionamento dei livelli di concentrazione dell’NO2 che si registrano nella città, posizionando 219 campionatori e misurando capillarmente l’esposizione dei milanesi a questo inquinante. Il campionatore passivo utilizzato dai cittadini è un sistema di rilevamento semplice ma scientificamente attendibile che permette di misurare le concentrazioni atmosferiche di NO2 in un determinato periodo di campionamento, zona per zona, strada per strada. I risultati sono stati presentati in una conferenza stampa in cui sono intervenuti Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’Aria Onlus, Pier Mannuccio Mannucci, professore emerito dell’università Statale di Milano, IRCCS Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e Maria Grazia Perrone, Vice Presidente della Divisione di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali della Società Chimica Italiana.
Grazie alla partecipazione dei cittadini che hanno aderito alla campagna, è stato possibile realizzare una mappa dettagliata della qualità dell’aria che si respira in città. A seguito di questo risultato Cittadini per l’aria onlus invita la stampa ad un approfondimento dei dati ed alla presentazione delle proposte di modifica della mobilità metropolitana a tutela della salute pubblica che, partendo dai dati stessi, appaiono improrogabili. Il progetto dimostra ancora una volta come la partecipazione diretta della cittadinanza sia cruciale nella pianificazione e la realizzazione di politiche urbanistiche, ambientali e sanitarie che siano efficaci e condivise.
lodevole iniziativa