Storie di richieste di accesso civico ai Comuni sui dati dei rifiuti urbani e storie della loro restituzione in forma di dati aperti, facilmente accessibili a tutti i cittadini attraverso gli strumenti della comunicazione pubblica.
Lo avevamo anticipato nel nostro intervento sul rapporto ANCI-CONAI a cura di Comuni Virtuosi Esper: c’è una strada da percorrere per arrivare alla trasparenza sulla gestione dei rifiuti in Italia. Ed è quella del monitoraggio civico, comune per comune, attraverso l’esercizio del diritto di sapere e del Freedom of Information Act.
Nell’ambito della Settimana dell’Amministrazione Aperta, venerdì 9 febbraio a UniSalerno, abbiamo il piacere e l’onore di partecipare a “Chi ha dato, ha dato”, la presentazione del primo Rapporto sul monitoraggio civico della gestione dei dati sui rifiuti nei Comuni, a cura dell’Osservatorio per la Comunicazione Pubblica e l’Informazione nella PA in Italia e in Europa.
Un lavoro certosino dove l’eccellenza del metodo arriva dall’Università di Salerno e della prof.ssa Daniela Vellutino, linguista votata alla causa della trasparenza della Pubblica Amministrazione, già ideatrice del progetto e del bblog didattico “Diritto di accesso civico” che da molti anni lavora a formare nuovi comunicatori pubblici all’accountability, in grado di saper applicare le nuove norme, dal decreto trasparenza al FOIA. Processo che abbiamo seguito anno per anno, partecipando agli Open Data Day e che ci ha accompagnato anche a Common, la scuola per cittadini monitoranti promossa da Gruppo Abele e Libera.
Per l’occasione saranno “restituiti” ai Comuni monitorati i dati ricevuti in risposta alle richieste di accesso civico presentate. I dati ricevuti in documenti cartacei sono stati trasformati dai corsisti – cittadini monitoranti – in dati digitali e, poi, in dataset in formato aperto, accessibili attraverso la piattaforma SPOD per la gestione dei dati aperti per il diritto di accesso civico, sviluppata dell’ambito del progetto Horizon 2020 ROUTE-TO-PA, coordinato dal Prof. Vittorio Scarano.
111 dataset open data sulle TARI, sulle quantità di rifiuti, sulla vendita dei rifiuti e sui ricavi. Dai dati ricevuti per il FOIA i corsisti hanno prodotto le informazioni istituzionali sul servizio di gestione dei rifiuti urbani dei loro Comuni.
Dal monitoraggio civico alla comunicazione pubblica: le informazioni di pubblica utilità sui rifiuti urbani consentono ai cittadini di controllare la gestione del servizio di raccolta differenziata e di suggerire azioni concrete per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile dei Comuni.
“Chi ha dato, ha dato!” inizia alle 10.30 – Aula Magna “G. De Rosa” del Dipartimento di Scienze Politiche Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno – Campus Fisciano.
Interverranno Sfefano Pizzicannella, Ministero per la Semplificazione e la PA, Open Government Partnership Italia, Andrea Lanz, Istituto per la Protezione Ambientale –ISPRA, Gabriele Ciasullo, Agenzia per l’Italia digitale – Agid, Elena Salzano, delegata FERPI Campania, Vittorio Scarano, responsabile scientifico del progetto ROUTE-TO-PA, Franco Matrone, Zero Waste Campania, Carlo di Domenico, CEO MySir, la piattaforma che gestisce i dati sulla gestione della raccolta differenziata di numerosi Comuni italiani, oltre che Rosy Battaglia, giornalista e presidente di CittadiniReattivi, autrice delle più importanti inchieste sui rifiuti in Italia che presenterà nel pomeriggio il progetto culturale sulla sostenibilità ambientale “Storie resilienti”.
Nel pomeriggio – dalle 15.00 alle 16.30 – si terrà il laboratorio “Diritto di Accesso Civico” a cura di Mario Spacagna e dei corsisti per presentare ai referenti dei Comuni monitorati i dati ricevuti sui rifiuti urbani, organizzati e comunicati attraverso gli strumenti di comunicazione pubblica.
Parteciperanno gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Assteas” di Buccino, accompagnati dai docenti e dai rappresentanti dell’Associazione Status che con Europe Direct Caserta.
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