I cittadini di Taranto manifestano nella capitale oggi 12 maggio e domani
Chiusura immediata dell’area a caldo dell’Ilva perché, senza eliminare la principale fonte di rischio di malattie e morte, nulla cambia e si rischia di vanificare i fondi europei per una autentica svolta green. A chiederlo sono i cittadini che, singolarmente o riuniti in comitato, parteciperanno oggi 12 maggio e domani 13 maggio a Roma alla manifestazione organizzata dal Comitato Cittadino per la Salute e l’Ambiente, costituito da Associazione PeaceLink, Comitato Quartiere Tamburi, Donne e Futuro per Taranto Libera, Genitori Tarantini, LiberiAmo Taranto e Lovely Taranto. ISDE Italia (Medici per l’Ambiente), Giustizia per Taranto e Tamburi Combattenti offrono il proprio appoggio e partecipano all’evento.
Taranto sarà sostenuta anche da personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che chiedono fatti concreti in difesa della vita delle persone e dell’ambiente, anche in questa città italiana. Hanno dato il loro sostegno all’iniziativa: Simona Izzo, Ricky Tognazzi e tutto il cast di “Svegliati Amore Mio”; Edy Angelillo, Paolo Crepet, Rita Dalla Chiesa, Erri De Luca, Anna Ferruzzo, Giusi Frallonardo, Roberto Lando, Mietta, Maria Grazia Pani, Sergio Rubini, Massimo Wertmuller.
La missione romana, forte degli studi epidemiologici nazionali ed internazionali che provano il nesso di causalità tra emissioni ed eventi patologici, vuole ricordare la gravità della situazione a Taranto e nei comuni ionici vicini all’area industriale, in un’occasione importante come quella del Consiglio di Stato.
I giudici amministrativi di secondo grado dovranno, infatti, esprimersi in relazione al ricorso presentato da ArcelorMittal e dai commissari contro la sentenza del Tar Lecce che ha confermato la validità dell’ordinanza di chiusura emanata dal Sindaco di Taranto il 27 febbraio 2020, rigettando i ricorsi presentati avverso il provvedimento sindacale da ArcelorMittal Italia e Ilva in Amministrazione Straordinaria.
Come reso noto da Peacelink nel solo 2019, nei quartieri a ridosso dell’area industriale ci sono stati 181 morti in più nei quartieri esposti all’inquinamento.
I manifestanti sono convinti che non possa essere ignorata la sentenza di condanna dello Stato italiano per la questione Ilva pronunciata dalla Corte dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo (CEDU). Tale sentenza è sovranazionale e definitiva ed è stata già menzionata sia nell’ordinanza del Sindaco di Taranto di chiusura area a caldo (la più pericolosa) sia nella sentenza del Tar di Lecce che la conferma. E’ tra l’altro in arrivo una nuova sentenza CEDU proprio per le inadempienze dello Stato italiano.
La manifestazione nazionale di Roma, che in questo momento rappresenta la voce di numerose migliaia di cittadini di Taranto, avrà luogo il 12 maggio, dalle ore 08.30 alle ore 13.30, con un presidio in piazza San Silvestro il 13 maggio, dalle ore 08.30 alle ore 13.30, con un presidio in piazza Montecitorio.
Cittadini Reattivi, che come progetto di giornalismo civico racconta e denuncia da anni la grave ingiustizia ambientale a cui è sottoposta la popolazione tarantina, documenterà attraverso video e immagini questo momento storico per la comunità di Taranto, a cura del nostro filmaker Marco Balestra.
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